Contratti energia. Consigli utili per non cadere nella trappola.

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Nel settore energia e gas sono molti i fornitori che cercano di accalappiarsi il cliente con nuove offerte che, all’apparenza, possono sembrare convenienti.

Vediamo ora quali sono le principali cose da tenere a mente per attivare una nuova fornitura e non avere “brutte sorprese”.

Nel settore energetico ci sono molte offerte apparentemente vantaggiose ma che possono contenere tutta una serie di insidie.

Prima di firmare un contratto leggi bene le CTE Condizioni Tecnico Economiche e le CGF Condizioni Generali di Fornitura perché potresti scoprire tutta una serie di insidie e/o costi ulteriori come:

  • Costi aggiuntivi per ogni singolo kilowattora consumato;
  • Quote mensili extra;
  • Oneri amministrativi extra;
  • Spese di gestione;
  • Penali;

Queste ulteriori spese, possono far lievitare la tua bolletta.

Quindi, per l’attivazione di un contratto o voltura, non basarti solo sull’offerta del prezzo della materia energia, ma soffermati a controllare anche gli ulteriori costi che potrebbero far lievitare la tua bolletta gravando sulla serenità familiare.

I prezzi esposti dai fornitori, che all’apparenza possono sembrare succulenti, potrebbero rivelarsi dei veri cavalli di Troia, al cui interno si nascondono tanti piccoli ulteriori costi pronti a far lievitare la bolletta.

Quindi, leggi bene le CTE e CGF perché è lì che sono riportati tutti i costi che pagherai.

L’errore che vediamo spesso riguarda la valutazione di una nuova offerta paragonando il costo medio della propria bolletta con il prezzo del singolo kilowattora o metro cubo.

Ciò è sbagliato perché la bolletta è composta da costi fissi e costi variabili: i primi non sono proporzionati ai consumi mentre i secondi si.

Altro errore è quello di paragonare un prezzo fisso con un prezzo variabile. Tale paragone non è corretto nella scelta di un’offerta, perché seguono logiche completamente diverse.

Infatti le offerte a prezzo fisso prevedono una tariffa bloccata per un certo periodo contrattuale. Il prezzo variabile, invece, cambia ogni mese in base alle sue quotazioni mercato.

Dopo aver scelto l’offerta, consigliamo sempre di segnarsi la data in cui scade e di esaminare, con largo anticipo, il rinnovo contrattuale perché molto spesso i rinnovi contrattuali non seguono l’offerta sottoscritta e potresti non trovare più conveniente l’offerta precedentemente attivata.

I contratti di fornitura sono a tempo indeterminato ma le offerte no, hanno un limite di tempo.

Tieni presente che nei contratti il fornitore è obbligato a informare il cliente finale sulle condizioni di rinnovo.

E’ fondamentale, quindi, segnarsi la data di scadenza dell’offerta sottoscritta per non trovarsi poi a pagare una bolletta esosa.

Ora che hai capito come poter valutare meglio la scelta di un’offerta, non ti resta che avventurarti nel mercato energetico con un po’ più di consapevolezza.

I nostri esperti, in caso di aiuto, sono a disposizione per chiarimenti, assistenza, reclami e quant’altro.

(Foto di Couleur da Pixabay).

Associazione Europea Consumatori Indipendenti

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Tel. 06/93376780

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