Prescrizione biennale per telefono, internet, pay tv, luce, gas e acqua.

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ANCHE LA PRESCRIZIONE PER BOLLETTE TELEFONICHE, INTERNET E PAY TV DIVENTA DI DUE ANNI.

Anche per i servizi di telefonia, internet e pay tv, grazie alla legge di Bilancio 2020 la prescrizione delle fatture è diventata di due anni equiparando quello che, già la legge di bilancio 2018 (legge n. 205/2017, articolo 1, commi 4-10) aveva fatto per le forniture di energia elettrica, gas, e per le utenze idriche .

Di fatto dunque, possiamo stabilire che, tutti i pagamenti relativi alle utenze luce, acqua, gas, telefonia e pay tv saranno soggetti alla prescrizione biennale.

LA PENALE PER GLI OPERATORI TELEFONICI E PAY TV.

La legge di Bilancio 2020 ha però stabilito (rispetto a quella del 2018) una importante novità imponendo a tutti i gestori di telefonia, energia elettrica, luce, gas, acqua e pay tv una penale del 10% dell’importo contestato (mai inferiore a 100,00 euro) nel caso mettano in atto  condotte illegittime e addebiti illegittimi in bolletta

1) Viola le modalità di rilevazione dei consumi.
2) Viola le modalità di esecuzione dei conguagli,
3) Viola le modalità di fatturazione.
4) Addebita spese ingiustificate.
5) Addebita costi per consumi, servizi o beni non dovuti.

Di fatto, per ognuna di queste condotte (e/o per ogni fattura in cui simili voci siano addebitate) i consumatori, dal 1 gennaio 2020 possono richiedere la penale del 10% dell’importo contestato (mai al di sotto di 100 euro) . Il problema principale è che la penale non scatta in forma automatica ma deve essere richiesta.

Ovviamente, quindi deve essere contestata la fattura e, qualora, il gestore riconosca l’errore deve versare la penale stessa all’utente.

 

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