I buoni fruttiferi postali sono dei prodotti di investimento finanziario in cui il capitale è sempre assicurato.
Assieme ai libretti di risparmio postale, costituiscono il cosiddetto risparmio postale.
Si presentano sia nella forma tradizionale cartacea, rappresentati quindi da titoli cartacei, sia nella forma dematerializzata, ovvero come registrazioni contabili di un credito in favore del titolare nei confronti dell’emittente.
I buoni fruttiferi postali sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), società controllata dallo Stato.
Lo Stato Italiano è anche garante diretto dei buoni emessi.
I buoni fruttiferi postali sono collocati in esclusiva da Poste Italiane.
Tutte le tipologie dei buoni fruttiferi postali non hanno spese di gestione, sottoscrizione e svincolo. Sono esenti da imposta di successione ma sono soggetti a ritenuta fiscale agevolata del 12,50% sugli interessi maturati.
I buoni fruttiferi, per un valore inferiore o pari a 5.000 euro, sono esenti da imposta di bollo, mentre viene applicata su buoni con importi maggiori di 5.000 euro nella misura dello 0,20% annuo del capitale investito.
L’offerta dei buoni fruttiferi postali è ampia e diversificata e l’evoluzione dei mercati dei prodotti finanziari ha arricchito maggiormente l’offerta di C.D.P.
I tipi di buono fruttifero variano in base al tipo di rendimento (fisso, crescente, variabile, indicizzato) alla durata (minima, massima, a step intermedi), al momento del riconoscimento del rendimento (costante nel tempo, a periodi di tempo più o meno prolungati, solo alla scadenza), alle categorie di investitori che possono accedere alla sottoscrizione (al pubblico indistinto, solo a investitori che procedono a un reinvestimento, solo ad aziende, solo ad eredi, solo per minori di 18 anni di età).
Sembrerebbe in apparenza un buono strumento di risparmio del consumatore ma non sempre è così, ed anche in questo caso bisogna prestare la massima attenzione soprattutto nella fase di richiesta del rimborso del capitale investito.
La nostra Associazione ha ricevuto diverse segnalazioni da parte dei propri soci sul calcolo degli interessi maturati in fase di rimborso dei buoni fruttiferi postali, soprattutto nei confronti dei possessori di buoni postali sottoscritti tra il 1 luglio1986 e il 23 giugno 1997, ovvero i buoni della serie Q, della serie R e della serie S.
A.E.C.I. Castelli Romani, con i propri esperti nel settore, assiste e consiglia i propri soci che riscontrano problematiche in fase di rimborso dei buoni fruttiferi postali e presta consulenza per verificare la correttezza dei tassi di interesse applicati.
Hai bisogno di aiuto?
Compila il forum sottostante o contattaci a:
Associazione Europea Consumatori Indipendenti
A.E.C.I. Castelli Romani
Tel. 0693376780
Via Nettunense n. 217 – Albano Laziale (RM)