CAMBIO TARIFFA CELLULARE. COME DIFENDERSI.

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Sempre più consumatori ci chiamano e si lamentano di aver subito un cambio di tariffa dell’utenza telefonica. L’operatore invia semplicemente un SMS comunicando il cambio tariffario (quasi sempre incrementandolo). In questo caso si tratta di modifica unilaterale del contratto ed è facoltà del gestore telefonico avvalersi di questa procedura.

Se è vero, dunque, che l’operatore può modificare unilateralmente un contratto (ovvero aumentare la tariffa) spesso , però, lo fa in maniera sbagliata. Molte compagnie telefoniche hanno fatto, per esempio, sottoscrivere contratti PER SEMPRE. In questo caso l’aumento tariffario deve essere eseguito per validi motivi. Tra i validi motivi il gestore non può addurre motivazioni economiche.

Altro motivo di contestazione è la variabile temporale di applicazione. Normalmente l’SMS comunica che la variazione avverrà entro un termine di 30 giorni. Tuttavia non possono essere apportate modifiche se non a partire da 60 giorni.

Infine il consumatore ha diritto al cambio di operatore senza costi aggiuntivi, penali ed altro. Purtroppo però gli operatori, spesso, inviano fatture con penali ai consumatori migrati, in caso di variazione contrattuale, ad altri operatori.

Le motivazioni per poter attivare la tutela sono molteplici. In questo caso la nostra Associazione di Consumatori è pronta a tutelare i consumatori vittime del cambio unilaterale.

Associazione Europea Consumatori Indipendenti

SEDE CASTELLI ROMANI
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